Il documentario, presentato in anteprima alla sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, è una produzione 2021 di Sky Arte realizzata da Darallouche, con la regia di Stefano Pistolini, che racconta gli anni 80 italiani. Creatività e tendenze; società, spettacolo e sperimentazioni, trasgressioni e immagine. Gli anni 80 appaiono decodificati dallo sguardo e le parole del cronista più acuto, Pier Vittorio Tondelli, di cui ricorre il 30esimo anniversario della morte. I paninari, il disimpegno, le discoteche, la droga, il divertimento assoluto. C’era anche la nuova cultura, la creatività, la moda. Soprattutto, c’era Pier Vittorio Tondelli. Lo scrittore emiliano visse quegli anni nel profondo, li capì meglio di tutti e li raccontò come nessuno. La sua scrittura nasceva da lì, lungo la Via Emilia fino a Riccione, dove posava il suo sguardo di autore «provinciale, nel senso che veniva dalla provincia», che aveva girato l’Italia inseguendo i centri culturali più frizzanti, la rappresentava e la superava.
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- 2017