Klemens Gruber
L’avanguardia inaudita
Comunicazione e strategia nei movimenti degli anni Settanta
Costa & Nolan, 1997
Titolo originale: Die zerstreute Avantgarde. Strategische Kommunikation im Italien der 70er Jahre
Bohlau, 1989
Traduzione di Elfi Reiter
E’ tutta da riscrivere la storia delle radio libere in Italia che, per un breve e convulso momento, sperimentarono la possibilità di una radicale democrazia della parola.
Negli anni Settanta, grazie al crollo dei prezzi delle tecnologie comunicative, mentre cessava il monopolio statale sull’etere fiorirono un po’ dappertutto esperimenti con strumenti off-set a basso costo, con radiotrasmittenti e video amatoriali. Una proliferazione senza precedenti di macchine linguistiche che trasferirono nell’etere la potenza sociale delle piazze italiane, una sorta di prolungamento tecnologico dello spazio pubblico metropolitano.
Radio Alice rappresentò forse l’esperienza più avanzata di tutte queste sperimentazioni con le nuove tecnologie.
A guastare la festa arrivarono subito dopo le Tv private, prima con i loro strip-tease notturni poi con i loro bingo casalinghi, che seppellirono sia le tradizionali, arcaiche, forme di vita urbana sia le invenzioni comunicative di un’intera generazione, ipnotizzando nelle case (e ammutolendola) quella moltitudine di individui che aveva rifiutato durante il decennio precedente di essere ridotta a pubblico passivo e generico.
di Alessandro Marucci (Il Manifesto/Alias 9 marzo 2002) intervista a Klemens Gruber