Dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là
Valerio Minnella, Wu Ming 1, Filo Sottile
Se vi va bene bene se no seghe. Dall’antimilitarismo a Radio Alice e ancora più in là
Edizioni Alegre, 2023
Autobiografia di Valerio Minnella, basata su tre anni di conversazioni-fiume con WM1 e Filo Sottile. Conversazioni registrate, trascritte, discusse, integrate con lavoro d’archivio, infine rielaborate a sei mani in una lunga jam-session, durante la quale gli assoli di Valerio non smettevano di stupire.
Radio Alice – per chi le vuol bene, solo «Alice» – è sgomberata dai Biechi Blu la sera del 12 marzo 1977. C’è chi fugge sopra i tetti, passando accanto a un’antenna da carro armato, ma qualcuno rimane, perché non si abbandona la nave, pardon, la tecnologia, all’orda nemica. Il resto è storia: «Sono entrati… Abbiamo le mani alzate… Stanno strappando il microfono…» A dire quelle frasi è Valerio Minnella, e in questo libro racconta la sua storia. Che comincia ben prima di Alice. Quel 12 marzo, Valerio ne ha già vissute e fatte tante: ha lottato per l’obiezione di coscienza, ha tirato su una tendopoli in piazza Montecitorio, ha bruciato la cartolina di leva, è stato 300 giorni in carcere militare, ha camminato per chilometri con Franco Battiato, ha preso parte alla rivoluzione di Franco Basaglia al manicomio di Trieste… Poi le radio libere, l’arresto e di nuovo il carcere (stavolta civile), altre lotte, intuizioni, trovate, marchingegni. Perché, come si dice a Bologna, ci vuole dello sbuzzo, e Valerio ne ha da vendere. Cos’è lo sbuzzo lo spiega poi lui. Una lettura che sorprende, come un concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven che parte mentre la polizia irrompe. Niente seghe, perché è sicuro che vi andrà bene.