Regia: Federico Scienza & Manuela Boezio
Produzione: Fondazione Museo storico del Trentino
Federico Scienza
Genere: documentario storico didattico
Formato: serie televisiva
Anno: 2020
Settanta. Quando il personale era politico. Una stagione di mutamenti e di battaglie politiche e civili tuttora attuali: dalle lotte di studenti e lavoratori al femminismo e al movimento omosessuale, dalla stagione dei referendum alla rivoluzione dei costumi, dalla controcultura alla società di mercato. In un paese scosso dagli orrori del terrorismo, testimonianze inedite, fotografie e filmati parlano di un decennio denso di cambiamenti.
- La lunga marcia delle idee
Sul finire degli anni Sessanta le ideologie rivoluzionarie scuotono alle fondamenta una società rigida e conservatrice. E’ l’inizio del cambiamento. - Operai di tutto il mondo unitevi!
Gli studenti si uniscono alla classe operaia che occupa le fabbriche e scende in piazza. Il movimento raggiunge le prime conquiste. - Tremate, tremate, le streghe son tornate
In una realtà patriarcale e conservatrice le donne portano le proprie istanze di liberazione e conquistano uno spazio in famiglia, nella politica e nella società. - Prima che morte ci separi
Il movimento femminista ha obiettivi concreti: le donne si battono per il divorzio, gli asili nido e il nuovo diritto di famiglia. - Libere di scegliere
Nella campagna per la legge 194 le femministe si battono per la salute della donna, la tutela della maternità e per una scelta libera e consapevole. - Orgoglio gay (17 novembre)
Il vento rivoluzionario alza il velo sul mondo omosessuale. Dai collettivi urbani fiorisce un nuovo movimento con cui tutta la società si dovrà confrontare. - La cultura è contro
La controcultura esprime il disagio dei giovani a stare dentro un mondo fatto di ideologie per le masse. Le avanguardie usano nuove forme di linguaggio che criticano il potere esaltando il privato. - Dov’è finita la rivoluzione?
Il soggetto collettivo rivoluzionario si dissolve in un gruppo di individui in cerca di se stessi. Già alla fine degli anni Settanta le ideologie cedono il passo al libero mercato.