Il Treno di John Cage.
Alla ricerca del silenzio perduto
Oderso Rubini e Massimo Simonini (a cura di)
Baskerville Edizioni, 2008
L’evento del 1978 è rimasto nella memoria di tutti coloro che vi hanno partecipato e l’eco che questo treno preparato del compositore americano ha lasciato si è trasmessa nel tempo.
Questo raro documento contiene:
fotografie di Giovanni Giovannetti, Lelli e Masotti, Corinto Marianelli, Nino Monastra, Enrico Scuro, Fabio Emilio Simion;
testi critici sull’evento in italiano e inglese di Daniel Charles, Tito Gotti, Giampiero Cane, Carlo Infante;
3 CD audio con l’elaborazione dei 3 viaggi del treno di Walter Marchetti e Patrizio Fariselli
e 1 DVD con le immagini storiche: materiali fino ad ora inediti e raccolti per la prima volta in questo libro.
“La musica è i suoni: i suoni che ci circondano, ci si trovi o no in una sala da concerto…”
E’ da questo suggerimento di John Cage che è possibile partire per ripercorrere le tracce di uno degli happening più emblematici del nostro tempo. “Il Treno di John Cage” nel giugno del 1978 segnò uno spartiacque nella cultura musicale. Una sottile linea discriminante tra chi pensa solo alla musica come un’espressione artistica che orbita intorno ad un sistema tonale (ma anche oltre) e chi crede che la musica sia solo una componente di un più vasto universo sonoro nei confronti del quale non c’è che da affinare le arti proprie dell’ascolto. “Il Treno di John Cage” si sviluppò in “tre escursioni per treno preparato”, coniugando l’happening d’ispirazione Fluxus (il movimento neo-dada di cui Cage fu uno dei perni) con un’opera tesa a rendere esplicita l’idea di Paesaggio Sonoro… (Carlo Infante)