Bologna, Sottopasso di Piazza Re Enzo,
9 giugno 2017- 2 aprile 2018
La storia di Bologna e dei bolognesi in una mostra fotografica promossa dalla Cineteca di Bologna
Una storia, tante storie
La fotografia per raccontare una storia. Anzi, tante storie. Quelle di Bologna e dei bolognesi, dei loro volti e dei loro cambiamenti attraverso gli sguardi dei fotografi.
Centinaia di fotografie per attraversare le vicende storiche di Bologna e comporre un ritratto capace di attraversare – come recita il sottotitolo della mostra – Tre secoli di sguardi: l’Ottocento, tutto il Novecento, e il nuovo millennio.
Un testimone d’eccezione: lo sguardo del fotografo
Un racconto vivo della città, della sua gente. È quello che può fare lo sguardo di un fotografo, testimone instancabile di tutto ciò che accade, della vita di tutti i giorni, degli immensi cambiamenti che la Storia ha impresso al secolo breve.
Così, attraverso lo sguardo di molti fotografi, la mostra vuole ripercorrere la Bologna che si affaccia alla modernità, pur lasciando ancora all’obiettivo dei fotografi qualche scampolo di maestosa antichità (le mura) o un inimmaginabile profilo fluviale, che oggi riemerge agli occhi stupiti dei turisti che si affacciano alla finestrella sul Reno.
Dallo Stato Pontificio ai giorni nostri
La capacità unica della fotografia di cogliere e fissare le rivoluzioni urbanistiche a cavallo tra Otto e Novecento sarà la scintilla che innescherà il lungo viaggio di Bologna fotografata, nel corso del quale incontreremo personaggi e storie della città: dagli ultimi anni dello Stato Pontificio alla Prima guerra mondiale, con i grandi cambiamenti urbanistici che hanno trasfigurato il reticolato medioevale del centro storico; dal fascismo alla Liberazione; la rinascita del Secondo dopoguerra; dal 1968 all’attentato alla stazione; uno sguardo al presente.
Queste le macrosezioni lungo le quali si dipanerà un cammino che intreccerà quello della fotografia stessa, arte e mestiere che a Bologna ha visto lavorare artisti come Enrico Pasquali, Aldo e Paolo Ferrari, Nino Comaschi, Walter Breviglieri, Antonio Masotti, Piero Casadei, Luca Villani, Enrico Scuro, Nino Migliori.