Una Storia condivisa su Facebook
I Ragazzi del ’77. Una Storia condivisa su Facebook
Enrico Scuro
con la collaborazione di Marzia Bisognin e Paolo Ricci
Baskerville-SonicPress Editori, 2011
544 pagine, 1272 fotografie
Da un album fotografico sul ‘77 a Bologna, pubblicato quasi per caso su Facebook da Enrico Scuro, è nato un fenomeno che ha coinvolto e appassionato un migliaio di persone. Una comunità che sembrava dispersa nel tempo, si è ritrovata nella piazza virtuale del social network, ricreando quella speciale dimensione umana che era la piazza reale degli anni Settanta: le case porti di mare, la vita quotidiana come evento collettivo, il modo di vestire, amare, sentire, parlare. E poi la politica, la novità del linguaggio di Radio Alice, i viaggi in India, le feste giovanili, i concerti rock, il teatro in piazza.
Con più di 1200 foto, corredate da migliaia di commenti, riflessioni, ricordi, il libro I Ragazzi del ‘77 ricostruisce questa singolare esperienza condivisa su Facebook, e racconta un’epopea del passato con gli occhi del presente.
Un’operazione poetico-documentaria del tutto in linea con le tendenze dell’arte contemporanea
Beppe Sebaste, Il Venerdì di Repubblica
Augusto Q. Bruni Ciao Enrico. Ti ricordi il film “Back to the Future”. Lì il protagonista andava nel passato per rimettere a posto qualcosa del suo presente (cioè il futuro dei suoi genitori). Secondo te – e giro la domanda a tutti – potresti dire che questa di fare un libro sia un’operazione analoga?
Luciano Foresta Un libro… Fotografico? Di storie?… Delle idee?… Nostalgico?… Che libro?… Su cosa volevamo? Su cosa avevamo visto prima? Un libro sull’ultima ribellione romantica?
Aldo Jonata Cerchiamo di metterci poca (o niente) nostalgia!
Marco Guidelli Guidi Una specie de “Il Grande Freddo” di Kasdan, con qualche migliaio di protagonisti.
Leila Falà “Andare nel passato per rimettere a posto qualcosa del proprio presente”. Sì, c’è forte questa componente. Altre generazioni non hanno avuto bisogno di questo, di giustificarsi, ma noi siamo stati travisati e abbiamo subito il tentativo di essere ingannati col racconto al contrario, al negativo delle nostre stesse esperienze. Tenere forte il senso dentro di sé, per rimanere interi. Non facile. Qualche volta abbiamo perfino tenuto per noi di aver partecipato. Troppo difficile spiegare di non essere stati delinquenti… Difficile spiegare che credevamo fortemente in ideali da realizzare con tutti gli altri.
Emanuela Casadio Una autobiografia collettiva del nostro sé e del nostro io. Un libro a mille ed una mano… magnifico.
I Ragazzi del ’77
La Presentazione all’Ambasciatori
Un libro di storia e per la storia, imprescindibile per chi studia questo periodo
Luca Alessandrini, storico
I Ragazzi del ’77
Tutti gli album su Facebook
Il libro “I Ragazzi del ’77” è stato inserito nell’installazione
Werker 10 – Community Darkroom
di Marc Roig Blesa
GD4PhotoArt in
FOTO/INDUSTRIA 2015
Biennale di fotografia industriale
Fondazione MAST
Bologna, 3 ottobre 2015 – 10 gennaio 2016.